Formare i giornalisti sugli strumenti di fact-checking. E’ l’obiettivo del corso che si svolgerà il 4 aprile all’Auditorium Antico Palazzo dei Vescovi (Piazza Duomo 7) a Pistoia dalle 9 alle 13.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, EDMO (European Digital Media Observatory), IDMO (Italian Digital Media Observatory) e EUI (Istituto Universitario Europeo)
La disinformazione, alimentata dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme social, sta avendo un impatto drammatico sull’informazione, mettendo a rischio non solo principi democratici, ma anche il ruolo dei media tradizionali. In questo contesto le tecniche di fact-checking stanno assumendo un ruolo sempre maggiore nel contrastare la disinformazione.
L’attività di fact-checking può offrire strumenti innovativi per i giornalisti nel loro ruolo di informazione al pubblico, per aiutare a capire quali notizie, tra quelle che circolano sui media o sui social network, sono false, decontestualizzate o imprecise.
Il corso partendo da un’introduzione sui meccanismi del fenomeno della disinformazione e il suo impatto sui media, si concentrerà sulle tecniche di fact-checking di base, in particolare per quanto riguarda gli strumenti di verifica delle immagini.
Relatori del corso saranno: Giampaolo Marchini, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana; Marco Bastiani, giornalista, comitato direttivo Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana; Giovanni Zagni, Direttore Pagella Politica/Facta.News, Membro Executive Committee EDMO; Lisa Ginsborg, Research Fellow, Istituto Universitario Europeo, Coordinatrice Training EDMO; Paula Gori, Coordinatrice, Istituto Universitario Europeo, Segretaria-Generale EDMO