“E’ una questione di diritti e come tale da tenere bene in luce accanto a ogni computer di chi svolge attività giornalistica, un argomento imprescindibile nella pratica professionale”. Sintetizza così Silvia Volpi vicepresidente della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, la filosofia del corso Pʀɪᴠᴀᴄʏ ᴇ ɢɪᴏʀɴᴀʟɪsᴍᴏ. ᴛʀᴀᴛᴛᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴅᴀᴛɪ ᴇ ᴅᴇᴏɴᴛᴏʟᴏɢɪᴀ” che si è svolto lo scorso 3 novembre a Pisa alle Officine Garibaldi.

Si tratta del primo ciclo di tre corsi dedicati a deontologia e diritti. Silvia Volpi, che ha introdotto il corso ha annunciato la programmazione di ulteriori due eventi mirati all’approfondimento della materia: il prossimo focalizzato sul diritto all’oblio (17 novembre) e il terzo evento formativo dedicato all’uso delle immagini (1 dicembre).

“L’ultimo periodo del triennio formativo che si conclude a fine dicembre – ha detto Volpi – è l’occasione per riproporre con più lezioni ravvicinate l’approfondimento di alcuni concetti e normative fondamentali per lo svolgimento del lavoro giornalistico. Mentre in vista della programmazione di nuovi corsi formativi, si possono anche raccogliere segnalazioni di argomenti particolarmente delicati o complessi che potranno essere affrontati più nel dettaglio con il contributo di esperti e specialisti”.

Il rispetto della dignità e della libertà delle persone è stato il macro argomento che ha aperto il ciclo di lezioni dedicate alla privacy e al trattamento dei dati personali e riferite all’attività giornalistica. A Pisa, nell’Auditorium delle Officine Garibaldi, sono stati mostrati esempi realmente accaduti e pubblicati su varie testate, casi virtuosi insieme a errori significativi, notizie di cronaca nera e di carattere economico.

A tenere il corso è stata l’avvocata Simona Cristofori, del Foro di Pisa e consulente in materia di privacy, dati personali e diritto delle nuove tecnologie, ha illustrato i principi ispiratori delle normative che regolano questi argomenti con un focus sul GDPR per passare allo stretto legame tra normative, sia europee che italiane, e le regole deontologiche della professione giornalistica.

Ampio il ventaglio degli esempi di provvedimenti adottati dall’Autorità Garante e dalla Cassazione e riferiti a notizie pubblicate negli ultimi anni, casi che hanno riguardato minorenni, donne maltrattate, aziende di vari settori produttivi e di servizi, salute e vicende con risvolti giudiziari.

Nelle parole dell’avvocata Cristofori, riferendosi alle normative e all’attività giornalistica, più volte è ritornato il concetto di bilanciamento necessario tra la tutela dei dati personali e il diritto di cronaca.

Silvia Volpi

Simona Cristofari