Dal diritto all’oblio alla manipolazione di dati e informazioni su internet: sono i temi dei corsi di formazione organizzati da Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana con il giornalista Antonio Rossano.

Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione all’Università Federico II di Napoli e fondatore dell’agenzia di comunicazione Interskills, giornalista esperto nel settore della comunicazione e del digitale, Antonio Rossano collabora con testate quale Espresso, e Wired ed è presidente dell’ente no profit Media Studies. Rossano sarà in Toscana per realizzare 2 corsi di formazione dedicati al tema dei dati e del loro utilizzo online.

Due gli aspetti che saranno affrontati: l’uso e la manipolazione dei dati e il diritto all’oblio.

Siamo in un’epoca di grandi trasformazioni e la vita di ciascuno è ormai imprescindibilmente interconnessa, “Onlife” come dice il filosofo Luciano Floridi – spiega Antonio Rossano –  In questo nuovo ecosistema è necessario che tutti si adoperino per acquisire le giuste competenze per poter vivere la propria vita digitale in piena consapevolezza e sicurezza. Per noi giornalisti non è solo questione personale, ma necessità professionale, deontologica e non solo: il giornalista che vive nel flusso dell’informazione in rete deve saperne comprendere i meccanismi, quelli più evidenti e quelli più nascosti, per poter offrire ai propri lettori un’informazione sempre libera da condizionamenti e trappole che, molto spesso, oggi hanno la forma di algoritmi”.

Nel primo corso verrà affrontato il tema dell’uso dei dati su internet e soprattutto della loro manipolazione a fini di comunicazione e marketing; verranno analizzate le principali tecniche utilizzate (bias cognitivi, filter bubble etc) e sarà tracciato un quadro del loro utilizzo attraverso internet e i social network, fino a fornire indicazioni per “sopravvivere” alla navigazione in rete.

Nel secondo corso invece verrà affrontato il tema del diritto all’oblio, in contrapposizione al diritto all’informazione: verrà tracciato il quadro dalle normative giuridiche che regolano questi due tipi di diritto, per analizzarne i referenti istituzionali (Corte di giustizia europea e Garante privacy) e fornire indicazioni su come comportarsi dal punto di vista giornalistico.

È inevitabile che il giornalista, competente ed aggiornato, possa riappropriarsi di quel ruolo di mediazione e di selezione che impedisca ai lettori di annegare in questo flusso incontenibile di notizie e di dati in cui le persone navigano e nuotano ogni giorno – conclude Antonio Rossano – Per chi ha deciso di comprendere lo spirito dei tempi, mai come oggi il giornalismo ha bisogno dei giornalisti, di quella tanto vituperata attività di selezione e di mediazione che consenta ai più di ritrovare punti di riferimento credibili ed autorevoli”.

I corsi con il giornalista Antonio Rossano, tutti gratuiti, si terranno il 24 aprile e il 21 maggio, a Firenze e Pisa, con il seguente calendario:

La validità delle informazioni: bias cognitivi, manipolazioni massive, social network

Le distorsioni e i bias: dalla filbert bubble al confimation bias; le manipolazioni massive: inauthentic behavior, cambridge analytica e altre storie; i social network e le contromisure alle fake news; come navigare, senza affondare, in questo strano mare

24 aprile

Firenze 10-13 – Confindustria Via Valfonda 9
Pisa 15.30-18.30 – Officine Garibaldi

Il diritto all’oblio dentro e fuori l’UE: norme, operatività, dati Il quadro normativo-giurisprudenziale, dalla sentenza Costeja alla sentenza della causa C-507/17. Diritto all’informazione vs diritto all’autodeterminazione della propria identità sociale. I referenti istituzionali: dalla Corte di Giustizia europea al Garante per la privacy. Deindicizzazioni, le regole. Richieste di deindicizzazione, dati statistici

21 maggio

Firenze 10-13 – Confindustria Via Valfonda 9
Pisa 15,30-18,30 – Officine Garibaldi

La partecipazione a ciascun dei corsi consente di ottenere 3 crediti validi per la formazione professionale dei giornalisti.

Le iscrizioni saranno possibili tramite piattaforma SiGeF