Il presidente Carlo Bartoli: “Tutti i giornalisti possono partecipare proponendo idee”

Una formazione sempre più qualificata e diffusa sul territorio della Toscana ma anche un’analisi della condizione del giornalismo oggi dal punto di vista dell’offerta e della domanda di lavoro e la possibilità di promuovere l’auto-imprenditorialità dei giornalisti: sono stati tanti i temi affrontati nella prima assemblea della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.

L’incontro si è tenuto martedì 29 gennaio, presso la sede della Camera di Commercio di Firenze, una delle realtà con le quali la Fondazione ha intrapreso un percorso di collaborazione. Oltre 50 le persone intervenute: tra queste Elisabetta Cosci, vicepresidente ODG, Mauro Focardi Olmi, direttore di Chianti Banca e Marco Giovannelli, direttore di Varesenews. In apertura dei lavori il presidente della Fondazione, Carlo Bartoli, ha ripercorso le tappe della costituzione del nuovo ente, nato ufficialmente a giugno 2018, e che ad oggi conta quasi un centinaio di soci iscritti.

Numerosi i protocolli d’intesa già siglati con importanti istituzioni toscane: oltre alla Camera di Commercio di Firenze, l’Accademia Crusca, l’Università di Firenze, l’Università per stranieri di Siena, Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena, Dipartimento di Cività e forme del sapere dell’Università di Pisa, Scuola Fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Fondazione Area. A queste si aggiungeranno presto anche Fondazione Artemio Franchi e Fondazione Caponnetto.

E’ stato inoltre stipulato un accordo con la casa editrice Pacini di Pisa per la creazione della collana “I Quaderni della formazione”: la prima pubblicazione “La lingua, il giudice, la costituzione” ad opera del prof. Claudio Marazzini, è stata distribuita tra i soci intervenuti all’evento.

Infine, Bartoli ha ricordato il piano delle attività per l’anno 2019, presentato alcune settimane fa: tra le iniziative previste, due importanti convegni, il primo, in programma il 6 aprile, sulla professione e il ruolo degli Ordini, e il secondo, che si terrà in autunno, sulle minacce al giornalismo; sono già in fase di preparazione, inoltre, conferenze ed eventi formativi in collaborazione con la Scuola Fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso e l’Accademia della Crusca.

“Questo è il lavoro svolto fino ad oggi ma il contributo più importante è quello che arriverà da voi iscritti – ha spiegato Carlo Bartoli – La Fondazione infatti deve essere soprattutto un luogo aperto al contributo dei colleghi, un contributo che sarà fondamentale per indirizzare le attività. Per questo vi invitiamo a partecipare proponendo idee e temi da affrontare”

E i temi non sono mancati: dalla richiesta di una formazione più qualificata su argomenti di settore, come l’economia e l’arte, alla proposta di realizzare ricerche sul ruolo del giornalismo e dei giornalisti, sull’analisi della domanda lavorativa e sulla necessità di favorire la diffusione di nuove forme di impiego per i giornalisti, soprattutto nel settore della comunicazione delle aziende private, oltre al sostegno all’auto-imprenditorialità dei giornalisti.

Un dibattito che è durato oltre due ore e che potrà proseguire anche online: la Fondazione ha  infatti un proprio sito internet dove è possibile avere tutte le informazioni sulle attività e le modalità di iscrizione.

Inoltre è stato attivo l’indirizzo mail info@fondazioneodgtoscana.org al quale tutti i giornalisti sono invitati a scrivere per proporre idee e suggerimenti sulle attività da intraprendere.