La battaglia contro le fake news passa per la Finlandia.

18 giornalisti sono partiti dalla Toscana, dal Piemonte e dalla Liguria per studiare il sistema sviluppato in Finlandia per combattere le fake news, che ha fatto del Paese nordico un esempio a livello mondiale. Presente al viaggio formativo anche la vicepresidente della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Silvia Volpi.

In Finlandia già nel 2002 il ministero dell’Educazione di Helsinki ha promosso lezioni di media literacy e cybersecurity che proteggono i lettori finlandesi dalla disinformazione. Oggi la fiducia nel giornalismo è al 70% in Finlandia, la più alta percentuale d’Europa, mentre in Italia si attesta al 35% secondo i dati di Reuters.

La settimana di formazione dei giornalisti toscani rientra nell’ambito del programma europeo Erasmus + a cui la Fondazione Odg toscana è stata accreditata. Al ritorno dal programma di formazione, i giornalisti terranno corsi per i colleghi.

I giornalisti conosceranno le attività sviluppate da scuole, università, associazioni, agenzie governative, giornalisti e aziende editoriali.

Nei primi due giorni di viaggio i giornalisti hanno visitato la biblioteca più grande della Finlandia: la Oodi Library di Helsinki. Tre piani realizzati in legno e vetro di fronte al Parlamento, 17.000 metri quadri coperti e due milioni e mezzo di visitatori l’anno.

La formazione è proseguita con un incontro al Centro Europeo di Eccellenza per il Contrasto delle Minacce Ibride (Hybrid CoE) istituito nell’aprile del 2017. Il Centro è nato da un’intesa tra 8 stati europei e gli USA in linea con le decisioni dell’UE e della NATO.

Un altro incontro ha fatto conoscere ai giornalisti Mediapooli, una rete di aziende di media finlandesi che assicura l’accesso dei cittadini a informazioni affidabili e che supporta le organizzazioni mediatiche nel prepararsi tecnicamente contro varie minacce, per garantire le condizioni operative dei media e la libertà di stampa.

Il viaggio formativo, partito il 21 aprile si concluderà il 27 aprile.