Compie 60 anni la legge 69 che ha istituito l’Ordine dei giornalisti.

La Fondazione dei giornalisti della Toscana con l’Ordine dei giornalisti della Toscana ha deciso di ricordare l’anniversario portando in varie città momenti di approfondimento e di riflessione sia sulla professione che sugli aspetti normativi. Dopo sessant’anni di attività professionale, il mondo del giornalismo è in piena evoluzione e affronta sfide decisive confrontandosi con il mondo digitale.

Il primo appuntamento ad aprire le ricorrenze è la mattina del 10 marzo a Firenze nell’Auditorium del Consiglio regionale, a partire dalle 10. L’evento si inserisce nella nel programma Festa della Toscana 2022 il cui tema è la libertà di espressione ed è realizzato con la collaborazione del Consiglio regionale.

“60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Il futuro della libertà di stampa nell’era digitale” è il titolo dell’evento a cui partecipano tra gli altri Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti; Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana; Agnese Pini, direttrice de La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e QN; Paolo Borrometi, vice direttore Agi e Carlo Sorrentino, ordinario di sociologia dei processi culturali comunicativi all’Università degli Studi di Firenze; Andrea Schillaci, giornalista.

Porterà i suoi saluti il Presidente del Consiglio regionale della Toscana. Modera l’incontro Silvia Volpi, vicepresidente del Fondazione dei giornalisti della Toscana.

“L’occasione dei sessant’anni dell’Ordine – dichiara Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e della Fondazione Odg Toscana – è un momento di condivisione e riflessione sulla nostra professione guardando a cos’è nel presente, cosa può essere nel futuro e cos’è stata in passato. In varie città toscane ci fermiamo con contributi di colleghi, accademici ed esperti di più discipline”.

  • Gli eventi toscani proseguono a Grosseto, il 24 marzo, ore 10-13 nell’auditorium di Grosseto Fondazione Cultura: “60 anni dell’Ordine dei
    giornalisti. Dalla carta al web, nuove sfide e deontologia”
  • A Livorno il 20 aprile, ore 10-13, nella sala della Provincia: “60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Esperienze e percorsi di informazione nell’era
    digitale.
  • A Fucecchio l’11 maggio, ore 10-13, nell’auditorium della Fondazione Montanelli: “60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Informazione e linguaggi nell’era digitale”.
  • A Pistoia il 17 maggio, ore 10-13, auditorium della Fondazione CariPt: “60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Carta, web e tv nell’informazione”

Alle conferenze sul presente e futuro della professione giornalistica in ogni città ci saranno momenti di condivisione dei fatti più significativi degli ultimi anni attraverso le immagini di alcuni fotografi di cronaca. Saranno coinvolti anche gli studenti delle scuole superiori che saranno presenti alle iniziative e porteranno la loro testimonianza di attività svolte tra didattica e giornalismo.

“L’idea di fondo che accomuna gli incontri toscani – dice Silvia Volpi, vicepresidente della Fondazione Odg Toscana – è di celebrare l’anniversario raccontando qualcosa di ieri e qualcosa di oggi. Vogliamo offrire contenuti storici e soprattutto d’attualità, dare agli incontri valore formativo con contributi e testimonianze della professione com’è attualmente. DUB, acronimo di Donne uomini e bambini, è il filo conduttore, il mood, il carattere comune a tutti gli eventi. Nel festeggiare sessant’anni di professione si celebrano vite e comunità, scuole e professioni, ambiente e cultura, il mondo attraversato da donne uomini e bambini. Per ogni data ci saranno ospiti e interventi pensati per l’incontro in una certa città”.