Giornalisti, docenti universitari esperti della comunicazione saranno a Fucecchio fino al 19 novembre.

Il 21 ottobre sono partiti i corsi di giornalismo della Winter School  della Fondazione Montanelli. Otto giornate di incontri e lezioni che si svolgono nella sede della Fondazione.

La prima lezione è stata tenuta da Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera, che ha parlato di informazione etica e di giornalismo.

Hanno portato i loro saluti all’avvio dei corsi il presidente della Fondazione Montanelli, Alberto Malvolti, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, il presidente di Odg Toscana e Fondazione Odg Toscana, Giampaolo Marchini.

Il presidente Giampaolo Marchini nel suo intervenuto riferendosi al difficile momento internazionale e alle due guerre in corso, ha ricordato i colleghi che in queste zone hanno perso la vita; “Uccisi perché raccontavano, descrivevano, andando in prima linea, quello che stava accadendo. Un aspetto da sottolineare con forza anche in questo contesto. Ecco che questo corso diventa fondamentale nell’oggi della storia. Mi piace però ribadire che è proprio in momenti come questi, in una fase così delicata che è importante ritrovarsi, come comunità. Ci uniscono i valori del buon giornalismo e la consapevolezza che è solo tenendo ben saldi i principi della deontologia e della qualità dell’informazione che sarà possibile essere all’altezza delle sfide anche tecnologiche che abbiamo di fronte”.

Marchini ha ribadito l’importanza del contatto diretto, dell’esperienza in presenza, dell’arricchimento di questa comunicazione sulle relazioni e sulla professione. Il Presidente si è rifatto alle parole che Papa Francesco ha riportato nella sua enciclica: “C’è bisogno di gesti fisici, di espressioni del volto, di silenzi, di linguaggio corporeo, e persino di profumo, tremito delle mani, rossore, sudore, perché tutto ciò parla e fa parte della comunicazione umana. I rapporti digitali, che dispensano dalla fatica di coltivare un’amicizia, una reciprocità stabile e anche un consenso che matura con il tempo, hanno un’apparenza di socievolezza. Non costruiscono veramente un “noi””.

Ha aggiunto ancora Marchini. “Trovo queste parole vere per la partecipazione ai nostri corsi, così come per il lavoro nella redazione di un giornale. Incontrarci e scambiarci le nostre opinioni, arricchendoci reciprocamente: è insostituibile per la nostra professione. Ma non dobbiamo essere spaventati o preoccupati dall’evoluzione delle tecnologie anche nel nostro campo. Un giornalista non si può sostituire con un algoritmo. Esistono delle norme deontologiche. E sulla loro applicazione è nostro preciso dovere vigilare”.

La Fondazione Odg Toscana ha dato collaborazione alla Winter School di giornalismo della Fondazione Montanelli contribuendo ad arricchire l’offerta formativa nella nostra regione e sostenendo un percorso di formazione rivolto ai giovani che si stanno avvicinando alla professione.

I corsi si chiuderanno il 19 novembre con la lezione conclusiva di Marcello Sorgi, già direttore de La Stampa.