Si è svolta a Grosseto la seconda tappa delle celebrazioni per i 60 anni dell’istituzione dell’Ordine organizzata da Fondazione  Odg Toscana e Odg Toscana in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura e il patrocinio dalla Provincia e del Comune di Grosseto.

L’’aula magna del Polo universitario grossetano ha ospitato il convegno “60 anni dell’Ordine dei giornalisti. Dalla carta al web e le nuove sfide. La deontologia”, durante il quale sono stati affrontati i cambiamenti nella professione giornalistica alla luce dell’avvento dei nuovi strumenti tecnologici e le ripercussioni dal punto di vista della deontologia: dall’utilizzo dei social media alle fake news.

“Essere giornalisti oggi vuol dire essere autorevoli, rispondere all’art. 21 della Costituzione, a norme deontologiche ben precise e rispettare un’etica della professione che permetta ai cittadini di sapere che ciò che è raccontato dai giornalisti è la verità” – ha detto durante l’incontro il presidente della Fondazione e dell’Ordine della Toscana Giampaolo Marchini spiegando cosa vuol dire essere oggi giornalisti“. “Le sfide per la professione sono tante – ha aggiunto – il web ha ampliato la platea dei fruitori dell’informazione e noi dobbiamo presentarci a questa platea  con una professionalità sempre più accentuata. La pandemia ci ha restituito un ruolo autorevole che dobbiamo mantenere e per questo sono importanti i corsi di aggiornamento per chi fa questa professione”.

Relatori del convegno, moderato da Luca Mantiglioni, caposervizio della redazione di Grosseto de La Nazione e revisore dei conti dell’Ordine regionale dei Giornalisti, sono stati oltre a Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti, Antonio Scuglia giornalista de Il Tirreno e Francesco Marinari, giornalista de La Nazione, redazione Web di Firenze.

Il foto racconto dell’evento:

Il video dell’evento realizzato da Toscanatv